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Interpretariato interculturale

"Da quando lavoriamo con interpreti interculturali i miei clienti comprendono veramente i loro diritti e i loro doveri."

Consulente personale, URC San Gallo


Dal dialogo al trialogo

Per avere una collaborazione ottimale in un colloquio a tre, ossia nel trialogo, è necessario che figure professionali e interpreti interculturali dispongano di adeguate competenze e siano consapevoli dei mutamenti della situazione del colloquio e delle loro conseguenze.

In un dialogo, lo scambio tra figura professionale e destinatario è diretto e immediato. La figura professionale determina naturalmente l’andamento del colloquio e il contenuto.

Se una figura professionale coinvolge un interprete, il dialogo diventa un trialogo e la comunicazione verbale avviene mediante l’interprete, che nel trialogo assume di fatto una posizione di potere, in quanto capisce tutto. Tuttavia, in base al suo compito, non può avere un ruolo attivo nel colloquio: la figura professionale agisce, l’interprete reagisce. Questa situazione impegnativa richiede una chiara definizione dei ruoli.


Codice professionale dell’interprete interculturale

Oltre alla qualifica (vedere Sistema di qualificazione INTERPRET), anche i principi etico-professionali vincolanti per gli interpreti interculturali sono la base del loro comportamento professionale. Gli interpreti interculturali professionali si orientano alle seguenti norme:

  • imparzialità: durante un intervento di interpretariato, l’interprete non prende posizione, mantenendo colloquio un giusto equilibrio tra distanza professionale ed empatia verso tutte le persone coinvolte.
  • Segreto professionale: rispettano il segreto professionale prima, durante e dopo l’intervento.
  • trasparenza: interpretano in maniera completa tutte le parti del colloquio e rendono trasparenti le interazioni;
  • Consapevolezza del ruolo: l’interprete è consapevole del suo ruolo, lo svolge in modo appropriato nel contesto specifico dell’intervento e ne assicura una chiara comprensione.
  • professionalità: l’interprete chiarisce in anticipo l’oggetto e lo scopo di un intervento e accetta solo incarichi che si sente in grado di assumere sia a livello professionale che personale. Si prepara a un intervento di interpretariato da un punto di vista tematico, linguistico e professionale.
  • riflessione e igiene mentale: l’interprete riflette sul proprio operato. Al termine di un intervento si impegna a richiedere un feedback sulla propria prestazione. Adotta misure opportune per tutelare la propria salute e gestire interventi emozionalmente gravosi (ad es. supervisione).
  • formazione continua: l’interprete aggiorna e sviluppa periodicamente le sue competenze e conoscenze professionali, linguistiche e metodologiche attraverso formazioni formali e informali.

Contributo delle figure professionali

Anche le figure professionali contribuiscono in maniera essenziale alla collaborazione professionale

  • comunicando in anticipo all’agenzia di mediazione gli argomenti che verranno trattati;
  • richiedendo le competenze e le qualifiche importanti dell’interprete in base all’ambito dell’incarico;
  • organizzando per ogni incarico un breve briefing e un debriefing con l’interprete;
  • assumendo la gestione del colloquio in maniera consapevole e affrontando eventuali incertezze;
  • occupandosi delle condizioni quadro necessarie (ad esempio il tempo, lo spazio, la disposizione delle persone sedute, il contatto visivo);
  • utilizzando un linguaggio chiaro e semplice.

Interpretariato sul posto

La maggioranza degli incarichi di interpretariato in Svizzera si svolge sul posto, ossia tutte le persone coinvolte sono fisicamente presenti.

In quali situazioni si consiglia di ricorrere all’interpretariato sul posto?

La presenza fisica agevola l’interprete interculturale nello svolgimento del suo incarico, che rimane comunque molto impegnativo: il linguaggio del corpo e i segnali non verbali, com’è noto, rappresentano una parte importante della comunicazione, ma durante l’interpretariato anche la visualizzazione e altri mezzi non verbali sono direttamente percepibili e possono essere osservati.

L’interpretariato sul posto è adatto soprattutto per

  • colloqui lunghi e pianificabili
  • con contenuti complessi e probabilmente emotivi oppure
  • con contenuti significativi dal punto di vista culturale.

Interpretariato a distanza

L'interpretariato a distanza (telefonico o in videoconferenza) diventa più facile grazie agli sviluppi tecnici, e l’intervento stesso d’interpretariato diventa anche più efficace. Ma questa forma di interpretariato comporta anche alcune insidie e rischi. È quindi essenziale considerare i vantaggi e gli svantaggi dell'interpretariato a distanza, così come i criteri per il suo utilizzo e il suo successo.

La Federazione degli interpreti e dei traduttori professionisti in Germania (BDÜ) ha elaborato un documento di posizione estremamente differenziato sulla questione (vedi colonna a destra - versione tedesca o francese). INTERPRET ne sostiene pienamente i contenuti e le conclusioni. 

Aiuto alla decisione: Interpretariato sul posto o a distanza

Aiuto alla decisione: Interpretariato sul posto o a distanza
Troverete la tabella "aiuto alla decisione" in italiano nella colonna a destra in formato pdf da scaricare.


Interpretariato via telefono

L’interpretariato via telefono è adatto soprattutto per

  • casi di emergenza,
  • incarichi imprevisti e non pianificabili, oppure
  • colloqui presumibilmente brevi e semplici.

Per l’interpretariato via telefono è importante che i partecipanti al colloquio tengano conto dei requisiti specifici e dei limiti del mezzo. Tra l’altro, è necessario considerare che l’interprete non può osservare gran parte della comunicazione non verbale (mimica, gestualità) e non può prevedere in quale direzione andrà il colloquio o chi sarà il prossimo a parlare. Tenere conto di queste circostanze particolari è un compito specifico di chi gestisce il colloquio.

Sfide particolari per l’interprete

Per gli interpreti, gli incarichi via telefono comportano la necessità di prepararsi alla situazione con un preavviso minimo. Durante il colloquio per gli interpreti è molto più difficile rimanere coinvolti e soprattutto porre domande supplementari per agevolare la comprensione. Queste sfide particolari devono essere affrontate nell’ambito di una formazione continua specifica che consenta all’interprete di padroneggiare le competenze necessarie (ad esempio, mediante il modulo di formazione continua M3 di INTERPRET, vedere Moduli di formazione).


Interpretariato via video

Lo sviluppo tecnologico degli ultimi anni ha coinvolto anche il settore dell’interpretariato. In particolare, l’interpretariato via video apre nuove prospettive alle agenzie d’interpretariato interculturale e ai loro clienti. L’interpretariato via video unisce i vantaggi dell’interpretariato sul posto (ad esempio, l’osservazione del linguaggio del corpo e dei segnali non verbali) ai vantaggi dell’interpretariato via telefono (organizzazione rapida degli interpreti per situazioni impreviste e non pianificabili, indipendenza dal luogo).

Da gennaio a dicembre 2018 INTERPRET ha condotto un progetto pilota di videointerpretariato in collaborazione con quattro agenzie d’interpretariato interculturale. Partner tecnico era la ditta SAVD Videodolmetschen GmbH, molto attiva in Germania e Austria. Il progetto pilota ha confermato che le figure professionali in Svizzera – anche per via delle ottime esperienze maturate con l’interpretariato sul posto – sono piuttosto riluttanti ad accettare il videointerpretariato. Nonostante ciò, sicuramente questa modalità di interpretariato, nel medio termine, acquisirà un’importanza sempre maggiore.

Sfide per i partecipanti

Anche l’interpretariato via video comporta diverse sfide per i partecipanti, soprattutto dal punto di vista tecnico (qualità del collegamento, qualità del suono e delle immagini, attrezzatura), oltre alla necessità di imparare a gestire l’ambiente di lavoro (disposizione, sezione del video, visuale limitata, ecc.).

Video-Mediated Interpreting

La homepage Video-Mediated Interpreting viene gestita dal Centre for Translation Studies della University of Surrey. La homepage contiene la descrizione di tre progetti UE di videointerpretariato nei processi legali. I progetti AVIDICUS (Assessment of Video-Mediated Interpreting in the Criminal Justice System) hanno avuto una durata dal 2008 al 2016.

Ho bisogno di un interprete interculturale

Generalmente l’intervento di interpreti interculturali avviene tramite le agenzie regionali d’interpretariato che forniscono interpreti professionisti/e sul posto, telefonico o in videoconferenza.  

Nella banca dati degli interpreti si possono reperire direttamente interpreti interculturali certificati.

Mi interesso alla formazione

La formazione è erogata da istituti che operano nelle varie regioni. Informazioni sull’offerta si trovano nella rubrica Corsi attuali

Il sistema di qualificazione di INTERPRET (certificato INTERPRET, attestato professionale federale) è illustrati nella rubrica Sistema die qualificazione INTERPRET

Maggiori informazioni si possono ottenere presso l’Ufficio qualificazione (031 351 38 29) dalle 9:00 alle 12:30.